Non è stato tradito da una delle sue mogli. Abu Bakr al Baghdadi, autoproclamato Califfo dello Stato Islamico ucciso in un raid delle forze speciali Usa, è stato tradito da uno dei suoi uomini più fedeli che voleva vendicarsi per l'assassinio di un suo parente da parte dell'Isis.

Il Washington Post ha ricostruito l'identikit dell'informatore che ha permesso di individuare il leader dell'Isis, e sottolinea che adesso l'uomo riceverà 25 milioni di dollari, la taglia che pendeva sulla testa del Califfo.

L'uomo, un arabo sunnita, si occupava in particolare degli spostamenti di al Baghdadi, per questo era sempre a conoscenza dei luoghi in cui si nascondeva.

Già da tempo era diventato un informatore delle milizie curde alleate degli Stati Uniti. A convincere definitivamente Washington che si trattava di un testimone attendibile è stata la consegna - da parte dell'informatore - di pezzi di biancheria intima e di un campione di sangue che hanno permesso di risalire al Dna di al Baghdadi.

La talpa era sul posto durante il raid statunitense, solo dopo due giorni sarebbe stato portato fuori dal Paese assieme alla sua famiglia, per proteggerlo e dargli la possibilità di rifarsi una nuova vita.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata