Spagna al voto per il rinnovo del Congresso dei Deputati e del Senato.

Più di 36 milioni e mezzo di cittadini sono chiamati alle urne per decidere quale governo avrà il Paese, che nell'ultimo anno - dopo la caduta dell'esecutivo guidato da Mariano Rajoy del Partido Popular - è stato guidato dal premier socialista Pedro Sanchez.

I seggi resteranno aperti fino alle 20.

Alle 18 l'affluenza - al 61% - segna un record: +9% rispetto alla precedente tornata.

L'ultimo rinnovo delle "Cortes Generales", il Parlamento spagnolo, risale al 26 giugno 2016.

I sondaggi danno per favorito il Partito Socialista dei Lavoratori del primo ministro Sanchez, che però potrebbe non avere i numeri per una maggioranza: si stima che possa ottenere infatti 130 seggi su 176 necessari.

Per formare l'esecutivo potrebbe avere dunqua bisogno del sostegno di Podemos.

A sfidare i socialisti il Partido popular di Pablo Casado, che ha aperto anche all'ultradestra di Vox, il partito di Santiago Abscal il cui ingresso in Parlamento è dato per scontato dai sondaggi.

Con loro potrebbe allearsi anche con Ciudadanos.

"Spero in una giornata elettorale che apra le porte aperte al futuro", ha detto il premier Sanchez dopo aver votato, auspincando "che gli spagnoli mandino un messaggio chiaro di quattro anni di stabilità".

(Unioneonline/F)
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