La Camera dei Comuni del Regno Unito ha respinto anche la nuova proposta di Theresa May sull'intesa per l'uscita dall'Unione Europea.

Un'ipotesi di accordo molto simile a quella precedente e già bocciata dai parlamentari di Londra.

Contro la proposta hanno votato molti conservatori e anche i parlamentari nordirlandesi del Dup, che fanno parte della maggioranza di governo.

"Non ci sono cambiamenti sostanziali in questa proposta", aveva detto poche ore prima del voto il leader laburista Jeremy Corbyn.

Nel suo ultimo disperato appello al Parlamento May aveva paventato la possibilità di "perdere" la Brexit: "Se stasera non approvate questo accordo, allora la Brexit potrebbe essere persa", aveva detto.

Nelle prossime ore sarà convocata una nuova seduta a Westminster: i parlamentari questa volta dovranno scegliere se lasciare la Ue senza accordo (attualmente prevista per il 19 marzo), quella che a detta di tutti era l'ipotesi più catastrofica, ma anche più improbabile.

Se venisse bocciata la cosiddetta "hard Brexit" la Camera può scegliere se chiedere un rinvio dell'uscita dalla Ue per un massimo di tre mesi, che andrebbe utilizzato per avviare e chiudere una nuova trattativa con Bruxelles. Ma affinché si concretizzi questa ipotesi c'è bisogno anche dell'ok dei leader europei.

Esclusa per ora, almeno finché resta May al governo, l'ipotesi di un nuovo referendum.

"L'accordo di May è morto, ora servono elezioni anticipate", attacca Corbyn, uno che il referendum bis lo farebbe volentieri.

(Unioneonline/L)
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