Giornata di passione quella di oggi a Caracas, dove sono scesi in piazza da un lato i sostenitori di Nicolas Maduro, dall'altro quelli di Juan Guaidò.

E Maduro ha ringraziato esplicitamente l'Italia, che ha bloccato l'Ue sul riconoscimento di Juan Guaidò.

"Il colpo di Stato è fallito, e non se ne rendono nemmeno conto", ha detto il presidente venezuelano. "Siamo in pace, abbiamo vinto con la pace, li abbiamo sconfitti", ha aggiunto parlando davanti a decine di migliaia di persone scese in piazza per il ventesimo anniversario dell'arrivo al governo di Hugo Chaves.

E ancora: "Grazie per la solidarietà che abbiamo ricevuto da tutto il mondo", prima di annoverare, nell'elenco dei Paesi solidali, Roma.

Nell'altra piazza ha parlato l'autoproclamato presidente Guaidò: "Maduro è rimasto completamente solo", ha detto, per poi invitare le forze armate a "pronunciarsi a favore della Costituzione, dell'assistenza umanitaria, del cambiamento".

E ancora: "Oggi il Venezuela sorride di un sorriso che nasce dalla speranza che riusciremo a cambiare il Paese.

Proprio oggi Guaidò ha incassato l'appoggio del generale dell'Aeronautica militare venezuelana Francisco Esteba Yanez Rodriguez: "Il 90% delle forze armate sta con il popolo, è ora che Maduro se ne vada. Ha a sua disposizione due aerei pronti ad ogni ora".

(Unioneonline/L)
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