Completato, con 24 ore di ritardo, il tunnel verticale parallelo a quello in cui è precipitato il piccolo Julen, due anni e mezzo.

La squadra dei soccorritori ce l'ha fatta, dopo aver superato diverse difficoltà e in particolare un problema tecnico che ha ritardato gli scavi. È quanto riporta El Pais.

Ora i soccorritori si sono calati giù per scavare a mani nude un breve tunnel orizzontale - circa quattro metri - tramite il quale collegarsi al cunicolo in cui è intrappolato ormai da dieci giorni Julen.

Un'operazione che dovrebbe essere completata entro 24 ore, al termine delle quali Julen sarà raggiunto.

Gli scavi (Ansa)
Gli scavi (Ansa)
Gli scavi (Ansa)

I soccorritori sperano di trovarlo a una profondità di 72 metri, lì una frana ha fermato il robot calato giù nello stretto cunicolo al cui interno i soccorritori non si possono calare.

Il bambino è all'undicesimo giorno nella cavità, larga 25 centimentri e profonda più di cento metri. Non dà segni di vita da tempo, solo nelle primissime ore il padre riferiva di sentire un flebile pianto. L'unico segnale, alcuni capelli trovati nel pozzo che combaciano con il suo Dna.

(Unioneonline/L)
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