"Un numero significativo di colleghi ha votato contro di me. Ho ascoltato quello che hanno detto, ma andrò avanti con la Brexit per gli inglesi e per dare un futuro migliore a questo Paese".

Con queste parole la premier britannica Theresa May ha parlato nella tarda serata di ieri davanti a Downing Street dopo Westminster non ha approvato la mozione di sfiducia nei suoi confronti (solo 117 i voti favorevoli, 200 i contrari), presentata da 48 parlamentari contrari all'uscita del Regno Unito dall'Unione europea.

Ora la sua leadership non potrà essere messa in discussione per un anno. Poi, in vista delle elezioni del 2022, ha già annunciato che si farà da parte, lasciando la guida del partito.

May ha poi aggiunto che oggi sarà a Bruxelles per cercare "rassicurazioni giuridiche e politiche che possano attenuare le preoccupazioni che hanno i deputati riguardo al blocco dell'Irlanda del Nord", uno dei nodi più spinosi dei negoziati tra Londra e Bruxelles.

(Unioneonline/F)

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