Nelle scorse ore la polizia pakistana ha arrestato 300 persone, tra dirigenti e attivisti del partito islamista Tehreek Labbaik Pakistan (Tlp), che nei giorni scorsi sono scesi in piazza per protestare contro l'assoluzione di Asia Bibi, la donna cristiana reclusa nel braccio della morte per otto anni con l'accusa di blasfemia prima di essere stata dichiarata innocente dalla Suprema corte lo scorso 31 ottobre.

Tra le persone finite in manette, c'è anche Khadim Hussain Rizvi, numero uno del movimento.

"È stato preso in custodia protettiva dalla polizia e trasferito in una guest house", ha fatto sapere su Twitter l ministro dell'Informazione del Paese, Fawad Chaudhry.

L'esponente del governo pachistano ha affermato che l'operazione non aveva alcun legame con il caso di Asia Bibi.

"È per salvaguardare la vita pubblica", ha dichiarato ancora il ministro.

Intanto, nuove proteste sono annunciate per domani nella capitale Islamabad.

(Unioneonline/F)
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