Incidenza sempre più elevata, forte sovraccarico dei servizi ospedalieri e aumento della trasmissibilità del virus. Per questo nel monitoraggio settimanale la Cabina di regia cheide un "innalzamento/rafforzamento delle misure di mitigazione nazionali, anche anticipando ulteriori interventi".

I DATI IN SARDEGNA - La Sardegna resta bianca, con rischio basso e contagi settimanali sotto i 50 casi per 100mila abitanti. Ma i numeri sono in aumento, si rileva nella bozza. L'indice Rt dell'Isola è pari a 0,89, nel precedente monitoraggio era a 0,67. L'incidenza: 31,89 rispetto al 27,36 dell'ultima settimana di febbraio. Ancora ottimi i dati negli ospedali, solo il 12% dei posti occupati sia in terapia intensiva che nei reparti non critici.

In realtà, considerando i dati fino a ieri (il monitoraggio si ferma al 7 marzo) l'incidenza settimanale è già salita a 40. La sfida è restare sotto i 50 e con l'Rt inferiore a 1 fino a Pasqua, altrimenti anche nell'Isola scatterebbe la zona rossa in concomitanza con le festività.

IN ITALIA - Nella settimana dall'1 al 7 marzo l'incidenza settimanale è salita a 225,64 casi ogni 100mila abitanti rispetto ai 194,87 della settimana precedente (ma considerando i dati fino a ieri l'incidenza è 248 casi ogni 100mila abitanti). Dall'andamento osservato "è verosimile che la soglia di 250 casi sia superata con i dati della prossima settimana", si legge ancora nel monitoraggio.

Una soglia, quella dei 250 contagi, che già è stata superata nelle Province di Trento e Bolzano, in Emilia Romagna, Marche, Friuli, Piemonte e Lombardia.

Si conferma per la sesta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio. Dieci Regioni (contro sei la settimana precedente) hanno un livello di rischio alto. Altre 10 Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui quattro ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e solo una (la Sardegna bianca) con rischio basso.

L'indice Rt nazionale è salito a 1,16. Sedici Regioni hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, otto (Campania, Piemonte, Friuli, Emilia Romagna, Basilicata, Lombardia, Lazio, Veneto) hanno un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3.

Sono quattro quelle con Rt puntuale sotto 1, oltre alla Sardegna Calabria, Bolzano e Umbria. La Sicilia si ferma a 1, tra le altre il valore più alto è in Basilicata (1,53), poi Campania 1,5, Piemonte 1,41, Friuli 1,39, Emilia Romagna 1,34, Lazio 1,31, Lombardia 1,3.

Peggioramento anche nel tasso di occupazione di terapia intensiva, dove 11 Regioni hanno superato la soglia critica (erano nove). Il tasso di occupazione a livello nazionale ha superato la soglia di guardia portandosi al 31% (era 26% la scorsa settimana). I ricoverati in condizioni critiche sono passati da 2.327 a 2.756, quelli in reparti non critici da 19.570 a 22.393.

(Unioneonline/L)
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