Sono più chiari, dopo gli accertamenti, i contorni della tragedia avvenuta nel Pavese dove un bimbo di otto anni è morto soffocato.

Il piccolo, originario dell'Azerbaigian e ospite insieme alla mamma in una casa famiglia per richiedenti asilo di Cozzo, indossava una felpa il cui cappuccio si è agganciato alla maniglia di una finestra. Al momento dell'incidente il bambino, che soffriva di autismo, era da solo nella stanza. Inizialmente si era parlato di una morte causata da soffocamento per il cumulo dei vestiti caduti da un armadio, ma le indagini hanno messo in luce un'altra dinamica.

Non si sa se, per gioco o per altre ragioni, si è avvicinato alla finestra e la felpa si è agganciata alla maniglia. Ha cercato di liberarsi ma i movimenti per divincolarsi gli sono risultati fatali: la felpa gli ha stretto sempre più il collo.

La mamma, che si era assentata per pochi minuti, lo ha trovato privo di sensi e ha lanciato l'allarme, Il personale di un'ambulanza e di un'auto medica, arrivate entrambe sul posto, ha tentato la rianimazione per circa mezz'ora, purtroppo inutilmente.

(Unioneonline/s.s.)
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