La Procura di Milano ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di processo, per un trentenne di Como arrestato lo scorso maggio per avere abusato di una bambina in età prescolare, dopo averla drogata con un sedativo, per avere filmato le violenze e aver messo in vendita i video sul web, tanto che l'inchiesta della Polizia postale, coordinata dal pm Giovanni Tarzia, scattò a seguito di una segnalazione arrivata dagli Stati Uniti,

Dopo la chiusura dell'inchiesta, rischia di finire a giudizio anche la compagna dell'uomo accusata di condotte omissive per aver coperto e non denunciato le violenze sessuali sulla bimba che frequentava la loro casa.

Il 30enne è accusato di detenzione di un'ingente quantità di materiale pedopornografico, violenza sessuale, produzione e diffusione di materiale pedopornografico e anche di tentativo di istigazione perché avrebbe creato dei tutorial con scritti e immagini sugli abusi ai danni di minori e che avrebbe pure tentato di vendere on line sul deep web.

L'uomo è stato tradito da un sacchetto della spesa di un supermercato italiano che compariva casualmente sullo sfondo del video degli orrori. Interrogato dal gip di Como per rogatoria (la competenza, però, è della Procura di Milano e del pool fasce deboli guidato dal procuratore aggiunto Letizia Mannella), il 30enne aveva ammesso le sue responsabilità.

(Unioneonline/F)
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