Per un problema di tempi sulla notifica di un cambio di imputazione a carico di Silvio Berlusconi e delle cosiddette "olgettine" Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, è stato rinviato al prossimo 27 gennaio il processo milanese sul caso "Ruby ter" che vede imputati l'ex premier e altre 28 persone e con al centro i reati di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.

Nella scorsa udienza del 30 novembre, infatti, gli inquirenti in aula hanno ritoccato il valore delle due ville che il leader di Forza Italia avrebbe regalato a Guerra e Sorcinelli: da poco meno di 900mila euro ciascuna a poco più di 1,1 milioni.

La modifica dell'imputazione a carico dei tre imputati è stata notificata il giorno successivo e da codice devono trascorrere 20 giorni "liberi" prima della successiva udienza.

Oggi, però, alla ripresa del processo ne erano trascorsi soltanto 19 e, dunque, su istanza della difesa di Berlusconi il collegio della settima penale (presidente del collegio Marco Tremolada) ha aggiornato, senza che l'aggiunto Tiziana Siciliano si opponesse, l'udienza al prossimo 27 gennaio per ascoltare testimoni di polizia giudiziaria.

Ennesimo rinvio, quindi, per il processo "Ruby ter" che da febbraio scorso in avanti ha visto svolgersi, per vari problemi tra cui l'emergenza Covid e impedimenti per motivi di salute di Berlusconi, soltanto un'udienza con attività in aula.

(Unioneonline/v.l.)
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