Si erano introdotti nella notte, armati di bastoni e avolto coperto, nella villetta di una 72enne di Favignana sorprendendola nel sonno e, dopo averla ripetutamente minacciata, svaligiandole l'abitazione impossessandosi di circa 5.000 euro in contanti, un orologio Rolex del valore di altrettante migliaia di euro, svariati gioielli ed altri beni di pregio per un valore complessivo stimato intorno ai 30mila euro.

I fatti il 10 maggio scorso, poi, dopo aver chiuso a chiave in una stanza la donna, che fortunatamente aveva con sè il cellulare e ha potuto dare l'allarme, la fuga senza lasciare tracce.

O almeno così credevano i tre malviventi, finiti in arresto uno nel settembre scorso e gli ultimi due all'alba di ieri e dopo mesi di indagini dei carabinieri.

Fondamentale è stato il ritrovamento, sotto la finestra dalla quale sono entrati in casa, di alcuni frammenti di guanti in lattice indossati dai malviventi che, dopo l’accurato repertamento svolto dal personale specializzato in rilievi tecnici del comando Provinciale di Trapani, è stato successivamente analizzato dei colleghi del RIS di Messina, che ne hanno estratto le tracce di DNA. Tali attività hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e di evidenziare le responsabilità di ognuno dei partecipanti, gettando le basi di un solido apparato accusatorio che ha permesso alla magistratura di emettere i provvedimenti.

I malviventi dovranno rispondere dei reati di rapina pluriaggravata e sequestro di persona aggravato.

(Unioneonline/v.l.)
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