Il Comitato tecnico scientifico sta valutando l'ipotesi di far eseguire test rapidi per il coronavirus a chi torna dalle vacanze all'estero.

Lo riporta il "Corriere della Sera", secondo cui il ministero della Salute starebbe pensando di introdurre l'esame che viene processato in 20 minuti.

Questa soluzione renderebbe più facili e rapidi i controlli negli aeroporti, in particolare per chi rientra in Italia da aree considerate a rischio. Nel mirino ci sarebbero Spagna - la nazione con il maggior numero di nuovi casi in Europa -, Croazia, Grecia e Malta. I casi nel mondo hanno ormai superato quota 20 milioni.

Nelle ultime ore, secondo gli studi, si è abbassata l'età di chi si ammala. Nei giorni scorsi otto ragazzi - tra i 17 e i 19 anni - sono risultati positivi a Roma, dopo essere tornati da un viaggio a Malta.

(Unioneonline/F)
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