Una gestione costosa, discrezionale e poco trasparente - soprattutto in riferimento all'affidamento di servizi e forniture alle imprese, ma anche all'assunzione dei singoli collaboratori della struttura - del centro di accoglienza per migranti di Varapodio, in provincia di Reggio Calabria.

E' quella che sarebbe emersa nel corso di una inchiesta, denominata "Cara accoglienza" e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova con il coordinamento della Procura di Palmi, che ha portato alla notifica dell'avviso di conclusione indagini a sei persone.

Tra loro il sindaco di Varapodio, Orlando Fazzolari, eletto a capo di una lista civica e candidato non eletto alle regionali del gennaio scorso con Fratelli d'Italia.

Indagati anche il gestore di una società cooperativa, due titolari di impresa di abbigliamento e due funzionari della Prefettura di Reggio Calabria.

Sono indagati, a vario titolo, per falso ideologico (unico reato contestato ai funzionari della Prefettura), abuso d'ufficio, frode nelle pubbliche forniture, corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, truffa ai danni dello Stato e peculato.

(Unioneonline/F)
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