Non si fermano le ricerche del piccolo Gioele, il bimbo di quattro anni scomparso insieme alla madre Viviana Parisi.

La donna è stata trovata morta nelle campagne di Caronia, in provincia di Messina due giorni fa, ma del piccolo ancora nessuna traccia. Vigili del fuoco, Protezione civile, polizia, finanza, carabinieri con unità cinofile e droni oggi stanno setacciando una nuova area.

Controllati più di 500 ettari tra pozzi, rifugi e casolari, vicino all'autostrada A20 Messina Palermo dove la donna ha avuto un incidente con la sua auto prima di scavalcare il guardrail e scomparire con il piccole Gioele.

Gli investigatori stanno ascoltando tutte le persone più vicine a Viviana e gli operai del furgone con il quale l'Opel Corsa della donna ha impattato nella galleria Turdo e che l'hanno vista allontanarsi dopo aver lasciato l'auto nella piazzola.

Resta un mistero quello che è successo dopo lo schianto, le ipotesi aperte in questo momento sono praticamente tutte: la madre avrebbe ucciso il figlio e poi si sarebbe suicidata; sarebbe stata uccisa da qualcuno che ha portato via il bambino; avrebbe affidato Gioele a qualcuno per poi togliersi la vita; ancora, potrebbe essere caduta violentemente e aver sbattuto la testa e il piccolo sarebbe fuggito.

L'autopsia potrà chiarire qualcosa in più. Ma la priorità per ora resta una sola: trovare Gioele.

(Unioneonline/D)
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