In Veneto l'azienda sanitaria locale Ulss ha l'obbligo di denuncia e di comunicazione al sindaco, al Prefetto e alla polizia dei soggetti obbligati all'isolamento fiduciario, per eventuali controlli e misure cautelari.

Lo prevede la nuova ordinanza regionale in vigore da oggi, annunciata dal governatore Luca Zaia.

In caso di rifiuto del ricovero di soggetti risultati positivi, l'azienda ospedaliera presenta denuncia d'ufficio alle forze di polizia. Se vi è uscita dall'isolamento fiduciario, anche per soggetti negativi al tampone, la sanzione in Veneto viene confermata a 1.000 euro. Nel caso in cui la violazione riguardi il posto di lavoro, il datore di lavoro dovrà pagare 1.000 euro per ciascun dipendente dell'azienda.

Zaia inoltre propone di punire ancora più aspramente chi, con un comportamento irresponsabile, può mettere a repentaglio la salute pubblica.

"Chiedo che a livello nazionale si possa portare al penale la violazione dell'isolamento fiduciario anche del negativo", ha affermato.

"Mi aspetto che sul ricovero coatto si provveda, e ne ho parlato con il ministro della Salute Roberto Speranza, a trovare la modalità con un decreto, in maniera che i sanitari decidano se provvedere all'isolamento fiduciario in casa, e se il caso è grave, di fare in modo di evitare di disperdere il virus sul territorio".

(Unioneonline/F)
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