Il Comitato dei parenti delle 43 vittime del ponte Morandi non parteciperà alla cerimonia d'inaugurazione del nuovo ponte.

"Saremo onorati che nella cerimonia siano nominate le nostre vittime, che meritano un posto in prima fila, ma come Comitato non parteciperemo. Quel momento, in quel luogo, non può essere parte di noi. Dopo le nostre pressanti richieste e l'importante intervento di Sergio Mattarella, l'inaugurazione ha acquisito connotazioni di sobrietà, soprattutto in rispetto di coloro che da quel ponte non sono più tornati", fa sapere il Comitato.

Ancora: "E' stato molto difficile in questi mesi assistere alle molte cerimonie, per l'origine 'indegna' che ha avuto questa nuova costruzione, il nostro cuore e quello di molti cittadini ha sempre sperato in un'inaugurazione sobria, pensiamo che i motivi di festeggiamento dovrebbero essere altri. Per noi purtroppo la ricostruzione del ponte, che dovrebbe unire nuovamente la città, non riuscirà mai a ricostruire quello che abbiamo perso. Le persone che hanno operato nella ricostruzione meritano il nostro rispetto, ma questo ponte ha per noi un significato ben preciso, che ci strazia il cuore".

Non manca un ringraziamento al Presidente Mattarella, che "è stato importante affinché la cerimonia assumesse connotazione di sobrietà".

La portavoce del Comitato Egle Possetti annuncia inoltre di aver chiesto al sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione Marco Bucci "un momento intimo di inaugurazione del 'Cerchio dei 43 alberi' che sarà installato sotto al ponte", che sarà "il primo abbozzo del Memoriale in ricordo delle vittime".

"In quel luogo sentiamo la presenza del nostro cuore e il sindaco ci ha dato la massima collaborazione per organizzarlo".

(Unioneonline/L)
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