"Silvia Romano neo-terrorista", bagarre alla Camera dopo la frase del leghista VIDEO
"Uno dei momenti più bassi mai visti in quest'Aula"Alessandro Pagano, deputato della Lega, intervenendo alla Camera per l'illustrazione degli ordini del giorno sul decreto Covid, ha definito Silvia Romano una "neo-terrorista".
E a Montecitorio è scoppiata la bagarre, con la durissima reazione del Pd, che è insorto ed è andato allattacco dell'esponente del Carroccio.
Anche la vicepresidente della Camera Mara Carfagna ha stigmatizzato le parole: "Definire neo-terrorista Silvia Romano in quest'aula è inaccettabile". Poi ha provato a richiamare tutti all'ordine, ma è stato inutile. "Inaccettabile calunniare una ragazza prigioniera di una banda di terroristi. In assenza di qualsiasi prova, Silvia Romano è stata interrogata e nulla è emerso, è inaccettabile che venga tacciata di un reato ed è inaccettabile che qualcuno pensi che in quest'Aula ci si possa permettere di calunniare una persona che per 18 mesi è stata prigioniera dei terroristi".
"Uno dei momenti più bassi che abbia mai visto in quest'Aula", tuona Marattin (Italia Viva). "Loro sono solo
dei vecchi razzisti e degli squallidi sessisti. Solidarietà a Silvia Romano", twitta Orfini del Pd. "Insulti vergognosi", attaccano i 5 Stelle, con Di Maio che tuona: "Si è superato ogni limite". E tutti chiedono le scuse dai vertici del Carroccio.
Infine, interviene anche il presidente della Camera Roberto Fico: "Le parole d'odio rivolte a Silvia Romano nell'aula della Camera sono violente e inaccettabili. Montecitorio è il luogo del dibattito e del confronto, anche acceso, non la sede per formulare insulti a una giovane che viene da diciotto mesi di
inferno".
No comment di Francesca Fumagalli, mamma di Silvia Romano: "Non ho sentito e non mi interessa. Guardi, non amo la politica, non la seguo".
(Unioneonline/L)
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