Sembrano foto scattate quando la violenza del virus non si era ancora scatenata nel nostro Paese.

Sono state invece immortalate proprio oggi le immagini da alcuni rioni popolari di Napoli che mostrano le strade di un mercato affollatissime di gente, la maggior parte senza mascherine e senza rispettare le distanze di sicurezza.

Succede in particolare nel Borgo Sant'Antonio Abate e nel rione Sanità, in controtendenza - va specificato - rispetto ad altri quartieri, come Fuorigrotta e Bagnoli, dove i controlli dei carabinieri svolti attraverso un drone testimoniavano il corretto comportamento dei cittadini.

Il fenomeno, che si era riscontrato nei primi giorni delle misure anti-Covid, sembrava essersi attenuato con l'aumento dei controlli e invece stamane è riesploso in prossimità dei mercatini rionali.

SAN GENNARO RISCHIA - E' di oggi intanto la notizia del sempre più vicino annullamento della processione di San Gennaro (oltre alla festa di Sant'Efisio a Cagliari).

Né la peste né le eruzioni fermarono a Napoli il corteo delle reliquie del patrono, ci riuscirà il Covid-19. "Uno stop della processione? Non è mai successo prima - ricorda lo storico Paolo Jorio, direttore del Museo del Tesoro di San Gennaro - nemmeno durante la guerra".

Una eventuale celebrazione potrebbe svolgersi senza fedeli, come ipotizza Riccardo Imperiali di Francavilla, della Deputazione di San Gennaro, il sodalizio di discendenti di famiglie nobili che custodisce le reliquie a nome della città.

"La processione è da escludere per l'inevitabile promiscuità della situazione, con tantissime persone gomito a gomito - afferma -. Sarebbe auspicabile una cerimonia nella Cappella con una processione simbolica all'interno, per non interrompere la tradizione".

La curia arcivescovile per il momento non ha ancora preso decisioni.

(Unioneonline/D)
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