Ha urlato "terrone" all'arbitro e per questo nei suoi confronti è stato disposto il Daspo per un anno.

Destinatario del provvedimento emanato dal questore di Pordenone è un 42enne allenatore di una squadra di calcio che gioca nel campionato Esordienti.

Sabato 9 novembre, mentre era in corso la partita, in più occasioni l'uomo si è comportato in modo violento sia verbalmente sia materialmente verso i ragazzini in campo e anche verso quelli che erano in panchina.

Al culmine di un'azione, in particolare, mentre si rivolgeva ai suoi ragazzi, ha pronunciato una frase discriminatoria all'indirizzo dell'arbitro. Malumore e indignazione sono i sentimenti che subito si sono manifestati da parte dei bambini e dei genitori.

"Le condotte accertate - sottolinea il questore -, oltre a essere verbalmente e materialmente violente e caratterizzate da una consapevole impronta di discriminazione territoriale, assumono ancora più particolare di rilievo negativo, soprattutto in considerazione del fatto che sono state poste in essere alla presenza e rivolte a bambini di 11 anni".

"Non è certamente edificante - ricorda - che chi dovrebbe avere il compito di assolvere alle funzioni di educatore insegnando rispetto delle regole attraverso l'attività sportiva si trasformi, invece, in un esempio diseducativo, che non si concilia con le aspettative di giovani adolescenti che identificano nell'allenatore di calcio un modello positivo da imitare''.

(Unioneonline/s.s.)
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