È in condizioni ancora gravi ma stabili il bimbo di sei anni precipitato venerdì dalla tromba delle scale della scuola Pirelli di Milano.

Il piccolo, che ha fatto un volo di circa 11 metri, è stato operato d'urgenza e ora si trova intubato al reparto di Neurorianimazione dell'ospedale Niguarda.

Intanto proseguono le indagini per chiarire cosa sia accaduto in quei tragici istanti in cui il bambino era solo, allontanatosi dalla classe per pochi minuti dopo aver chiesto di andare in bagno. I carabinieri hanno ascoltato le maestre e il personale che lavora nell'istituto, ma dalle loro testimonianze non è purtroppo emerso nulla di significativo.

L'ipotesi su cui ora si stanno concentrando gli inquirenti è che potrebbe avere preso una sedia per salire sul corrimano e utilizzarlo come un grande e pericolosissimo scivolo. O per tentare di attraversare le sbarre della balaustra, che sono distanti tra loro 12 centimetri.

Una sedia in effetti è stata trovata poco distante dal parapetto, ma potrebbe essere stata spostata nel trambusto dei soccorsi.

Sul tavolo del pm di Milano Francesco Ciardi, che coordina l'inchiesta per lesioni colpose e che procederà nelle prossime ore con le prime iscrizioni nel registro degli indagati, il regolamento dell'istituto sulla vigilanza degli alunni. Potrebbe profilarsi l'omessa sorveglianza da parte dei docenti o del personale che lavora nella scuola, mentre non sarebbero emerse violazioni alle norme di sicurezza.

(Unioneonline/D)
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