Processo "Ruby Bis", Fede ai domiciliari: "In carcere soffrirebbe"

Emilio Fede, dopo la condanna definitiva a 4 anni e 7 mesi nell'ambito del processo ribattezzato "Ruby bis", sconterà la pena ai domiciliari.

Questa la decisione emessa oggi da parte del Tribunale di Sorveglianza di Milano. L'avvocato Salvatore Pino aveva presentato alcune istanze tra le quali quella relativa alla pena da scontare a casa.

Per i giudici Fede - nei cui confronti era stato sospeso l'ordine di carcerazione - ha 88 anni e soffre di patologie per cui il carcere "andrebbe contro il senso di umanità". E quindi da detenuto sarebbe sottoposto a "una enorme sofferenza".

L'ex direttore del Tg4 starà nella sua abitazione di Segrate, e dovrà rispettare alcune regole.

Potrà uscire solo per quattro ore al giorno, tra le 10 e le 12 e tra le 16 e le 18, oltre che per "comprovati motivi di salute". E non potrà frequentare pregiudicati.