Filma per otto minuti la moglie che non riesce a respirare, boccheggia, non è neanche capace di chiedere aiuto.

Non chiama i soccorsi, riprende a lungo l'agonia. Poi le misura la pressione, è morta.

Sara Aiello aveva 36 anni, viveva a Pompei con il marito e aveva due figlie piccole. È morta il 3 giugno 2015, e ora i parenti chiedono la riesumazione del cadavere per far luce su quello che credono essere un omicidio.

Ieri alcuni frame di quel filmato agghiacciante sono andati in onda a "Chi l'ha visto?", e nel corso della puntata i quattro fratelli di Sara hanno lanciato un appello ai pm di Torre Annunziata.

Nell'ultimo periodo la sua salute era peggiorata, così come il rapporto col marito, che era "molto possessivo", raccontano i fratelli di lei.

È stato lo stesso marito a consegnare spontaneamente il video agli investigatori: "Non pensavo che la crisi potesse essere fatale, il medico mi ha chiesto di filmare per poter fare una diagnosi certa".

"Chiediamo solo alla Procura di riesumare il corpo e capire cosa è successo", dicono i fratelli. Sara è stata sepolta senza l'autopsia, perché il suo decesso era stato classificato come morte naturale, causato da una patologia di cui la donna non era però a conoscenza.

I familiari di Sara Aiello hanno contattato anche degli esperti i quali, dopo aver visto il video, hanno fatto un'ipotesi agghiacciante: "Potrebbe essere morta per avvelenamento da cianuro di potassio, uno dei veleni più pericolosi".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata