È morto dopo quasi un mese di agonia il centauro 47enne coinvolto il 28 luglio scorso in un grave incidente.

L'uomo stava guidando la moto sulla provinciale quando, all'altezza di Simeri Crichi, nel Catanzarese, un cinghiale gli aveva tagliato la strada. Il 47enne era finito a terra e forse si sarebbe salvato se l'animale non lo avesse attaccato ancora, procurandogli altre gravi ferite al volto e all'addome.

Soccorso, il 47enne è stato per un mese in coma farmacologico all'ospedale di Catanzaro, poi, nella tarda serata di ieri, è morto per complicazioni.

"Buon viaggio, guerriero", il messaggio dei nipoti in un commovente post sui social.

IL SINDACO: "ARGINARE IL FENOMENO" - "Desta grande preoccupazione la presenza sempre più numerosa di cinghiali nel nostro territorio, è un fenomeno pericoloso che deve essere arginato, e spetta alla Regione Calabria agire".

Così il sindaco di Simeri Crichi, Pietro Mancuso, parlando all'Adnkronos.

"Un nostro concittadino, purtroppo, ha perso la vita e questo è il dato di fatto più sconcertante. Si poteva evitare? Forse, se la Regione Calabria avesse intrapreso azioni tangibili contro la presenza dei cinghiali, tante volte e per tanti mesi segnalata da tanti comuni calabresi, non solo dalla mia amministrazione".

(Unioneonline/D)
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