Ci sono novità riguardo il cadavere trovato ieri dai carabinieri, nel Livornese, avvolto in un sacco a pelo.

Si tratta di Simonetta Gaggioli, 72enne di Follonica, in provincia di Grosseto, trasferitasi da alcuni mesi a Riotorto per stare più vicino ai tre nipotini. Viveva insieme al figlio, la nuora e i bambini.

L'identificazione, per la quale si attende comunque la prova definitiva del Dna, è avvenuta attraverso il riconoscimento di alcuni oggetti, tra cui un orologio, che la donna aveva con sé, da parte di alcuni parenti.

La scomparsa era stata denunciata lo scorso venerdì dal figlio.

Quest'ultimo, ascoltato dagli investigatori come persona informata sui fatti, ha riferito che non aveva notizie della mamma dal 27 luglio. In un primo momento non si era preoccupato dell'assenza perché la Gaggioli si assentava spesso per alcuni giorni.

Sul corpo di Simonetta non sono stati rilevati segni evidenti di violenza. Per questo sarà indispensabile l'autopsia per capire se si sia trattato di una morte violenta oppure no. Uno degli elementi più strani riguarda il fatto che il cadavere fosse infilato nel sacco a pelo per la testa.

(Unioneonline/M)
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