Bufera su Augusto Casali, militante della Lega in Toscana.

Tutto parte da un post su Twitter in cui Casali, per dire che Facebook, Instagram e Whatsapp erano "down", ha pubblicato la foto di tre bambini affetti da sindrome di down.

Un accostamento fuori luogo, che ha sollevato le polemiche di decine di utenti sui social, e ancora più grave visto che, al momento della pubblicazione, Casali, studente ventenne di Scienze politiche a Pisa e grande ammiratore di Matteo Salvini, si definiva "social media strategist della Lega Toscana", carica prontamente rimossa quando la situazione è precipitata.

"Vergognati", gli hanno scritto, "Fai schifo" e giù con commenti di questo tono.

Lui si difende, sostenendo di aver scritto un post ironico.

"Twitter è un social che neanche utilizzo dove a malapena si può riscontrare la presenza di un mio account; post ironici sono solito farli, gestendo una comunità di oltre 30.000 persone basata proprio sull’ironia politica, che già ha suscitato polemiche simili".

"È ovvio che non ho assolutamente niente contro le persone affette da sindrome di down, alle quali comunque chiedo scusa per l’incomprensione".

(Unioneonline/D)
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