L'ultimo cedimento, il crollo della banderuola nella piazza davanti il portone d'ingresso della chiesa. La parrocchia della Beata Vergine della Consolata continua a perdere pezzi nell'indifferenza delle istituzioni. Il forte vento ha staccato la lama metallica del segnavento collocato in cima al tetto, facendolo precipitare sulla piazza dove per fortuna non transitava nessuno. L'ennesima testimonianza delle gravi criticità palesate da anni dal parroco don Ferdinando Rum. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Porto Torres che, a seguito dell'ultimo sopralluogo, hanno presentato la relazione sulle condizioni di sicurezza e staticità della struttura, in particolare delle lamiere e della vela della campana, ormai disattivata e sostituita dagli altoparlanti. L'asta che sorregge la campana rischia di cedere, le crepe sui muri di sostegno che, con il tempo, diventano fessure sempre più profonde, preoccupano non poco il parroco e la comunità di fedeli. Non si sa più a che santo votarsi, il grave stato di degrado era stato denunciato a più riprese al Comune di Porto Torres, e nei giorni scorsi il parroco si era rivolto alla Curia vescovile per sollecitare un intervento. Per ora non esiste un progetto per un intervento di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza dell'edificio. "Il maggiore pericolo è rappresentato dalla campana in bronzo - spiega il collaboratore del parroco, Mario Sotgia - visto il suo peso, l'eventuale suo distaccamento potrebbe rappresentare un serio rischio per l'incolumità delle persone o cose".
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