Una borsa da donna con all'interno decine di banconote. E lui non ci ha pensato un attimo, ha chiamato la polizia per riconsegnarla.

Giuseppe Fadda, titolare del caffè Fontana a Sassari, è il protagonista di un gesto che, secondo i suoi amici e clienti, non è proprio all'ordine del giorno. Per lui, invece, è stato tutto molto naturale.

È stato un netturbino a segnalare la presenza di quella borsa vicino al suo locale, accanto a un cassonetto, e il barista - dato che era aperta - ha dato uno sguardo all'interno. "C'erano due passaporti francesi, le carte d'imbarco e un portafoglio vuoto". Ma sotto, in una busta di quelle che si usano per le spedizioni postali, c'era ben altro: "8.500 euro in contanti".

A quel punto ha avvisato il 113 e poco dopo è arrivata una Volante. I poliziotti hanno verificato il tutto: si trattava di un uomo (del 1949) e di una donna arrivati in Sardegna in vacanza il giorno prima, e hanno fatto i complimenti a Fadda per il suo comportamento.

Dall'idea che si è fatto, "credo che qualcuno abbia rubato loro la borsa e per la fretta si sia accontentato del denaro trovato nel borsellino, senza poi andare a guardare se ci fosse altro e gettando via il resto".

Avrà pensato, anche solo per un minuto, di tenersi tutti quei soldi? "Assolutamente no - racconta Fadda -, quando ho visto l'età dei due signori mi piangeva il cuore. Poteva essere il denaro di una pensione, o chissà".

In ogni caso i due turisti hanno potuto riavere banconote e documenti.
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