Sono ancora pochi i baristi che con determinazione e voglia di fare hanno deciso riaprire le loro attività. E' un esempio di coraggio e amore per la città è quello di Gigi Masia, 47 anni di Porto Torres, gestore benzinaio e barista, che ha deciso di sfidare la sorte e di aprire il bar della stazione di benzina Esso in via Sassari.

In un solo giorno 60 ordinazioni, 60 caffè per i suoi clienti che con sorrisi e abbracci simbolici hanno consumato la colazione e mostrato gratitudine. Un 20 per cento rispetto alle 300 richieste ricevute prima dell'emergenza.

"Una soddisfazione uguale vedere il sorriso delle persone che con un messaggio telefonico hanno avvertito che a una certa ora sarebbero passate a ritirare caffè e brioche - spiega Gigi -, un servizio da asporto subito pronto sul tavolino esterno al locale, per evitare l'ingresso delle persone con il pagamento direttamente al ragazzo che sul piazzale si occupa delle consegne".

Intanto è stato abolito anche il self-service per il prelievo carburante, un servizio che viene effettuato solo dal personale.

"In qualche modo dovevamo ripartire pur con il rispetto delle regole - ha aggiunto Gigi - perché le aziende sono come i muscoli, se non li utilizzi si atrofizzano e questo inizio è come un riscaldamento prima di ripartire a pieno regime dal primo giugno, salvo nuove restrizioni".

Un locale di quasi cento metri quadrati, abbastanza per rispettare le distanze, con 15 tavoli da servire e un distributore di benzina che fanno del bar un servizio di transito. "Ma la sofferenza dei clienti è di non poter consumare sul posto - ha proseguito Gigi -, in tanti mi hanno scritto, infatti, che avevano voglia dei miei cornetti e dei miei caffè, il nostro punto di forza. Mi ha colpito un cliente e anche collega che ha postato su Facebook la foto sulla prima colazione dopo-coronavirus, ordinata da noi". Per tenere la struttura del caffè si punta sulla macinatura, una miscela curata per garantire un buon servizio da asporto.
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