Nove casi di indebita percezione del reddito di cittadinanza, per un importo di oltre 10mila euro, sono stati scoperti dalla Guardia di finanza di Sassari negli ultimi mesi.

Sedici i controlli portati avanti dai militari per le cosiddette "prestazioni sociali agevolate". Per la gran parte delle irregolarità si è trattato di cittadini sorpresi a lavorare "in nero", come un operaio edile e un addetto ad una discoteca di Alghero, un barista e una cameriera a Sassari e in un paese dell’hinterland, e un aiuto pizzaiolo e un lavapiatti in Gallura.

In un caso un ragazzo era stato regolarmente assunto in un bar di Alghero ma non aveva comunicato all’Inps di aver trovato un impiego, mentre due donne a Tempio Pausania avevano "dimenticato" di informare l’Istituto di Previdenza che 3 componenti dei propri nuclei familiari avevano iniziato un’attività lavorativa.

Tutte le posizioni irregolari sono state segnalate all’Autorità giudiziaria e alla Direzione Provinciale Inps di Sassari per la revoca del beneficio e per il recupero delle somme indebitamente percepite, quantificate in oltre 10mila euro.

(Unioneonline/s.s.)
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