Dopo una settimana terribile a Suelli arrivano i primi dati confortanti sulla diffusione del contagio da coronavirus. Sono attualmente 41 i cittadini positivi, ci sono stati quindi 10 guarigioni rispetto alla precedente comunicazione delle autorità sanitarie.

A informare, ancora una volta in maniera puntuale, i cittadini è il sindaco Massimiliano Garau, che pochi giorni fa aveva parlato senza mezzi termini di "bollettino di guerra". Nel piccolo centro della Trexenta in questa settimana sono morte tre persone, tutte positive al Covid-19. Erano ospiti della casa di riposo Santa Teresa d'Avila in cui è emerso un focolaio.

La situazione è ancora parecchio delicata, ma si intravedono i primi spiragli di luce. "L'amarezza di non poter neanche accompagnare in cimitero i nostri cari e la crudezza con la quale si devono snocciolare dati freddi e spiccioli che riguardano la vita delle persone, questo è il Covid", è il commento del primo cittadino.

Suelli è stato per lungo tempo paese Covid-free, tra i pochissimi in Trexenta. Poi il dramma, con il focolaio nella comunità alloggio per anziani che non ha risparmiato nessuno tra ospiti e religiose. Senza perdere tempo e forzando un po' la mano considerando il fatto che la casa di riposo non è comunale ma privata, il sindaco Massimiliano Garau, in seguito all'emergere di una situazione parecchio delicata, aveva firmato l'ordinanza d'urgenza per "l'attivazione straordinaria ed eccezionale di un intervento di supporto e coordinamento della gestione emergenziale del focolaio Covid-19 venutosi a creare nella struttura per anziani".
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