I Comuni della Trexenta corrono ai ripari dopo una serie di episodi di danneggiamento degli spazi e delle cose pubbliche. È arrivato nei giorni scorsi il via libera per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza nel centro abitato di Ortacesus.

"Va dato merito alla Prefettura per l'attenzione che c'è stata accordata - dice il commissario straordinario Francesco Cicero -, ci arriveremo subito affinché i lavori vengano eseguiti in tempi brevi". L'obiettivo è salvaguardare in particolare le aree del paese considerate più a rischio, tra queste ci sono anche i siti archeologici.

Le telecamere sono una costante in Trexenta, che ha fatto il pieno di finanziamenti presentando una serie di progetti per la videosorveglianza sul territorio. Senorbì, il centro più esteso e a più alta densità della zona, incassa da solo 70mila euro. La stessa cifra è stata destinata ai Comuni di Guasila e Mandas, che potranno in questo modo realizzare in pieno i loro progetti per la tutela dei centri abitati. Proprio a Guasila, nelle scorse settimane, Paola Casula - il sindaco - è stata costretta a emanare l'ordinanza di chiusura dell'area sportiva del paese presa di mira dai vandali.
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