Il primo progetto studiato per la realizzazione della Città universitaria di Monserrato è stato fra i temi trattati nel secondo congresso iberoamericano "Red de fundamentos", di Madrid e al quale hanno partecipato i migliori architetti nel panorama internazionale, come Francisco Mangado e Arturo Franco, presidente della nona edizione della Bienal de Arquitectura y Urbanismo.

L'ingegnere edile architetto sinnaese Roberta Falqui e il collega spagnolo Raúl Castellanos Gómez (docente della Università Politecnica di Valencia), hanno presentato al congresso un lavoro di analisi di quel progetto studiato per l'Università di Cagliari dall'architetto milanese Luisa Anversa Ferretti che vinse il concorso di idee del 1972, ma che non fu mai realizzato. Bene, questo progetto, messo da parte, è stato ritenuto a Madrid ancora attualissimo,tanto da riscuotere l'interesse dell'assemblea.

Un progetto quello di Ferretti visto nel più ampio contesto dei concorsi di idee che vennero banditi tra il 1970 e il 1973 per le nuove università di Firenze, Cosenza e Salerno.

Roberta Falqui
Roberta Falqui
Roberta Falqui

"Questo grande sforzo costruttivo - ha detto l'architetto Roberta Falqui - fu dovuto ad una profonda crisi dell'università, crisi alla quale il progetto vincitore si contrappone volendo essere universale e onnipresente, ricorrendo per questo alla dimensione territoriale e ad una prospettiva di insieme. Un progetto che aveva una vocazione territoriale, che voleva studiare le relazioni che l'Università poteva instauarare con Cagliari , con gli altri vicini e il territorio".

Questo lavoro è stato inoltre oggetto di una pubblicazione sulla rivista specializzata internazionale "RITA_Red de Fundamentos 9", con il titolo "Universidad, Universalidad, Ubicuidad. El proyecto de Luisa Anversa Ferretti para la Università degli Studi di Cagliari", una rivista di importantissimo interesse nel mondo dell'Architettura contemporanea.

Raffaele Serreli
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