La gioia è incontenibile. Dopo 28 giorni di ricovero al Santissima Trinità di Cagliari, Piero Puddu, oristanese di 63 anni, è tornato a casa. Ha sconfitto il Covid-19 ed è stata un'esperienza che gli ha cambiato la vita, come lui stesso racconta.

Dai primi sintomi fino al ricovero, è stato un incubo durato più di un mese. "Non è tanto il dolore fisico - dice- ma c'è la paura di non farcela, di morire da solo, l'angoscia nel vedere il compagno di stanza che non ce l'ha fatta ma anche la speranza di poter uscire. Medici, infermieri e tutto il personale sono stati fantastici, sono stati loro che oltre alle cure mi hanno spronato a lottare e andare avanti. Li porterò sempre nel cuore".

E poi c'è il "caso, quel destino che ha voluto che io ce la facessi mentre altri tra cui anche un caro amico non ce l'hanno fatta". E il pensiero va a Sergio Troncia, l'ex assessore comunale di Cabras che si è dovuto arrendere al coronavirus una settimana fa. "Lui è stato la mia salvezza: mi aveva avvisato di essere positivo e a quel punto si è attivato l'iter anche per me e mi hanno potuto curare".

Adesso si guarda avanti, altri 15 giorni di quarantena nella casa di Oristano ma il peggio è passato.
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