Accordo raggiunto. Adesso si guarda alla prossima Sartiglia del 23 e del 25 febbraio prossimi.

Proprio alla scadenza dell'ultimatum posto nei giorni scorsi dall'associazione cavalieri che aveva chiesto precise condizioni per correre (erano tutti pronti a non scendere in pista), c'è stato un incontro tecnico con il direttore della Fondazione Francesco Obino e il direttivo dell'associazione ed è stata raggiunta l'intesa.

I cavalieri, con il testa il presidente Ignazio Nonnis, sollecitavano una pista adeguata e Obino ha garantito che i lavori si stanno effettuando e, tempo permettendo, entro la settimana saranno conclusi. Inoltre il Comune di Santa Giusta (nel cui territorio sorge l'impianto di Cort'e Baccas destinato alle prove e agli allenamenti) ha approvato il progetto per il collaudo definitivo.

Altro obiettivo raggiunto è il gettone di presenza che da 360 sale a 400 euro a ciascun cavaliere. L'associazione aveva poi chiesto un ampliamento dell'assicurazione affinché i cavalieri fossero coperti anche nel periodo precedente la corsa, nella fase della preparazione e la Fondazione ha assicurato che sono già stati chiesti dei preventivi e c'è la massima disponibilità.

Un'altra proposta che si sta ancora valutando è quella di creare un collegio giudicante che, all'interno della commissione Giustizia e disciplina, si occupi di questioni di Sartiglia: al suo interno dovrà esserci anche un tecnico, individuato dai cavalieri.

Le basi ci sono, adesso si pensa alla corsa e cresce l'attesa per la presentazione ufficiale dei componidori.
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