Battisti in cella a Massama. L'ex compagna: "È malato"
L'ex latitante è arrivato ieri pomeriggio in Sardegna per scontare l'ergastolo nell'istituto oristanese"Nostro figlio, nonostante sia piccolo, ha capito che qualcosa è successo e chiede perché il papà non è qui". E il padre di quel bimbo di cinque anni è Cesare Battisti, arrestato sabato in Bolivia dopo decenni di fuga e riportato in Italia, ora rinchiuso nel carcere oristanese di Massama per scontare l'ergastolo.
"Cesare è malato, e la sentenza è molto dura. Credo che i difensori dei diritti umanitari chiederanno una riduzione di pena", ha aggiunto Priscila Luana Pereira, l'ex compagna 33enne di Battisti che gli ha dato un figlio, parlando col quotidiano brasiliano O Estado de Sao Paolo.
Dopo le prime voci sulla destinazione all'istituto di Rebibbia, è stato deciso per l'ex latitante che fosse destinato al carcere sardo "per motivi di sicurezza". In quella struttura, aperta nel 2012, non si sono mai registrate evasioni. La capienza è di 266 detenuti, attualmente ce ne sono 262 e, in base ai dati forniti dall'associazione Antigone, l'85 per cento è sottoposto a regime di sicurezza, nessuno però al 41 bis.
Sei le sezioni di cui è composta, con 2-3 ospiti per cella, ognuna dotata di cucina e doccia. Ci sono anche un campo sportivo, una palestra, alcune aule, una biblioteca, un teatro, sei laboratori e due officine.
Per Battisti si è aperto un periodo di isolamento diurno, stabilito in sei mesi. Al suo arrivo è stato visitato, schedato all'ufficio matricola e portato nella sezione AS2. Ha cenato con pasta, carne, verdura e frutta.
(Unioneonline/s.s.)
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