Un blitz antiterrorismo è stato portato a termine in queste ore in provincia di Nuoro dal Nocs (Nucleo operativo centrale di sicurezza) della polizia di Stato. Un uomo è stato individuato a Macomer e messo in stato di fermo: stava progettando un attentato.

Si tratta di un 38enne, sembra palestinese o libanese, che si riterrebbe affiliato all'Isis e che stava ideando un attacco, forse da solo ma la circostanza non è ancora chiara.

Il luogo in cui è avvenuto il blitz (foto Francesco Oggiano)
Il luogo in cui è avvenuto il blitz (foto Francesco Oggiano)
Il luogo in cui è avvenuto il blitz (foto Francesco Oggiano)

In Sardegna si era trasferito da qualche tempo, dopo essere fuggito dal Libano, e sembra vivesse alla luce del sole con la sua compagna, anche lei non sarda, apparentemente inconsapevole di ciò che l'uomo stava pianificando: un attentato, l'avvelenamento delle acque di Macomer, o addirittura un attacco con armi chimiche in Sardegna o in Italia.

In un primo momento si è parlato di un'azione in punti sensibili e facilmente accessibili alla popolazione. O, ancora, una caserma dell'esercito.

Quindi la sua presenza nella zona non sarebbe casuale, dato che proprio qui si trova la sede del 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Sassari.

Il blitz è scattato in pieno centro nella cittadina del Marghine: il 38enne era a bordo di un furgone che è stato bloccato dalle teste di cuoio. Con sé aveva un permesso di soggiorno.

L'operazione è stata condotta dalla Digos di Cagliari e Nuoro e dal servizio antiterrorismo di Roma.

Alcuni reparti della Polizia erano in preallarme dalle 2 di questa notte. Stamattina, circondata la zona intorno all'abitazione dell'uomo e messa in sicurezza la popolazione con blocchi in tutta l'area, le Teste di cuoio della polizia hanno aspettato che uscisse di casa e prima che si mettesse alla guida del furgone lo hanno fermato.

(Unioneonline/s.s.-D)

- NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO - Andrea Manunza -
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