Continua a far discutere la vicenda del passeggero cagliaritano che, partito da Pisa a bordo di un aereo Ryanair convinto di essere diretto a Elmas, si è invece ritrovato a Bari.

Una disavventura diventata virale dopo la diffusione in Rete di un video, girato da un altro viaggiatore, che immortala la sfuriata dopo la scoperta dell'errore.

IL DIBATTITO - Come detto, l'accaduto ha innescato il dibattito, dividendo l'opinione pubblica tra coloro che puntano il dito contro la compagnia e quelli che, invece, danno maggiori colpe al passeggero.

E la discussione si è anche accesa sui forum degli addetti ai lavori.

Compresi i piloti. E, visitando i forum frequentati dai comandanti, anche in questo caso salta all'occhio il fatto che le opinioni siano variegate.

C'è chi, ad esempio, si mette nei panni del cagliaritano, giustificando la sua ira (espressa anche con parole decisamente volgari).

"Immaginate di trovarvi a 800 km dalla vostra destinazione per una colpa non vostra: sono sicuro che un mix di emozioni quali paura, rabbia e indignazione ti possono far comportare come magari non vorresti.

Il passeggero,poi, - aggiunge il pilota - fra tutti i vari attori della storia era l'unico che in quel momento non stava lavorando".

Di qui la conclusione: "A mio avviso il viaggiatore poteva anche essere un analfabeta, ma doveva essere il personale di bordo o della compagna a prendersene cura. Devono farlo anche per motivi di sicurezza per i quali sono addestrati".

IL "TEATRINO" - Un collega, però, non è d'accordo e biasima comunque il viaggiatore per i toni della sfuriata contro hostess e steward: "Sarà anche uno che non lavorava, ma non era a casa sua e quel teatrino se lo doveva risparmiare".

Un altro comandante divide le "colpe" 50 e 50: "Se lo è fatto sfuggire il personale di cabina all’imbarco e lui si è fatto sfuggire i diversi annunci che specificavano la destinazione del volo sul quale si trovava".

E ancora: "Secondo me il problema è un altro. Non so se in Ryan sia consuetudine, ma controllare la carta d'imbarco quando si imbarca (ovvero quando si sale sull'aereo) dovrebbe essere un requisito di sicurezza. Se è entrato quello che andava da un'altra parte vuol dire che su quell'aereo ci sarebbe potuto salire chiunque. E questo è grave".

Infine, c'è chi non dà colpe, ma si sofferma su un altro "particolare" della vicenda. Ovvero il costo del biglietto: "A me - chiosa infatti uno dei piloti del forum - colpisce più il fatto che abbia pagato 400 euro per un Pisa-Cagliari".

Luigi Barnaba Frigoli

(Unioneonline)
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