Il reparto Dialisi di Iglesias, che attualmente ha sede all'ospedale Santa Barbara, non sarà trasferito al Cto, l'altro ospedale cittadino nel quale sarà spostata, a breve, anche la Rianimazione.

A confermare i timori, che erano nell'aria già da qualche tempo, è stata la direzione dell'Assl, tramite una laconica dichiarazione stampa: "Non è previsto alcun trasferimento".

Una situazione che preoccupa i pazienti. E l'associazione Aned, guidata da Annibale Zucca, segretario regionale, preannuncia una clamorosa iniziativa da parte degli ammalati: "Sono pronti a interrompere il trattamento dialitico".

Nel reparto di Iglesias sono seguiti 45 pazienti costretti - a giorni alterni e per circa 3 ore a seduta - a stare attaccati al macchinario che, di fatto, svolge la funzione dei reni, compromessi dalla malattia; ai dializzati si aggiungono le circa 2mila persone, affette da problemi che non richiedono il ricorso alla dialisi e sono assistite nell'ambulatorio, dove si svolge anche un'importante azione di prevenzione.

Cinzia Simbula
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