Ha toccato quota 830 il numero di denunce per infortunio sul lavoro da Covid presentante nell'Isola all'Inail da gennaio a ottobre.

Dal report dell'istituto nazionale emerge anche il forte squilibrio di genere, con il 62,8% dei contagi a carico di lavoratrici.

La fascia di età più colpita è stata quella tra i 50 e i 64 anni, mentre sul fronte dei settori quello sanitario e socio assistenziale ha senza sorprese conquistato la vetta della classifica, con oltre il 75% dei casi denunciati.

Entrando più nello specifico della platea degli infettati: tra i tecnici della salute l'88,2% sono infermieri; tra le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali il 100% sono operatori socio sanitari; tra il personale non qualificato nei servizi di istruzione e sanitari il 61% sono ausiliari ospedalieri; tra gli addetti alla ristorazione il 51% sono camerieri, il 23% cuochi e il 14% baristi; tra gli addetti all'accoglienza e all'informazione della clientela due terzi sono addetti call center inbound; tra le professioni del personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli il 47% sono addetti alle pulizie di locali, di stabili e di interni e il 27% lavapiatti.

Il focus territoriale vede infine la provincia di Sassari quella più martoriata dalle infezioni con il 66,6% dei casi. In coda Oristano, con solo il 35 delle denunce accolte in Sardegna.
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