Un centro caseario regionale e una fabbrica di realizzazione di protesi ortopediche per feriti e vittime di guerra sono alcune delle opzioni attraverso le quali l'associazione pacifista Sardegna Pulita rilancia il tema della riconversione dello stabilimento bellico della Rwm.

In una nota firmata dai portavoce Ennio Cabiddu e Angelo Cremone l'associazione invita Governo, Regione e comune di Domusnovas a "non perdere l'occasione e approfittare dei fondi europei concessi all'Italia tramite il Recovery Plan per attuare una riconversione ad usi civili dello stabilimento di Domusnovas".

Un discorso che il sodalizio ha già proposto in precedenza e che ora rilancia: "Non avete più scuse, - si legge nella nota - questa è l'occasione per dimostrare la volontà di tutelare l'occupazione nello stabilimento della Rwm e per smettere di essere complici delle carneficine causate dalle bombe".

Sindacati ed Rsu Rwm ribadiscono la loro contrarietà alla proposta: "Ben vengano nuove iniziative per creare lavoro in un territorio che ha 30mila disoccupati ma non c'è alcuna possibilità di riconversione dello stabilimento: come già auspicato dalle Istituzioni nei tavoli tecnici fin qui convocati le professionalità della Rwm possono essere utilizzate nel sistema della Difesa dello Stato italiano e della Nato. Ci domandiamo poi se Sardegna Pulita sia a conoscenza della crisi che sta attraversando il settore caseario".
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