Potrebbe essere giovedì il giorno decisivo per l'accordo per la cassa integrazione dei 1.453 dipendenti Air Italy.

Azienda, liquidatori e sindacati, convocati oggi dai tre ministeri che seguono la vertenza - Lavoro, Trasporti, e Sviluppo economico - si sono visti faccia a faccia in videoconferenza, presenti anche i rappresentanti delle giunte regionali di Sardegna e Lombardia.

Nell'incontro si sono fatti "passi avanti", ma manca ancora la firma finale che potrebbe arrivare, appunto, entro la fine della settimana.

La compagnia aerea in liquidazione ha accettato di sottoscrivere i 10 mesi di cassa integrazione disposti dal Governo, di corrispondere ai lavoratori l'indennità di mancato preavviso al termine della procedura di licenziamento, di anticipare il pagamento delle 13esime, delle 14esime e del Tfr maturato in azienda per sopperire ai presumibili ritardi dell'Inps nell'erogazione degli assegni. Inoltre non si opporrà alla possibilità che chi vuole possa essere licenziato per intascare subito l'indennità di mancato preavviso e la Naspi.

Da quanto si apprende, resta però il nodo della clausola voluta da Air Italy che consente all'azienda di licenziare i dipendenti in caso, per qualunque ragione, mancasse o fosse revocata la cassa integrazione.

(Unioneonline/l.f.)
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