"Una copertura economica per tutti quei lavoratori che aspettavano la stagione estiva per ricominciare la propria attività e che ora sono in grande difficoltà" e una "boccata di ossigeno per tante famiglie."

Sono le parole con cui il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta l'approvazione da parte dell'esecutivo dello stanziamento complessivo di 18 milioni di euro a favore di stagionali e colf.

Lo stanziamento - a valere sul Por Fse 2014-2020 - è, nello specifico, "a favore di dipendenti stagionali, anche all'estero, di lavoratori con contratto a chiamata, occasionale o a progetto e di lavoratori addetti al lavoro domestico e di cura".

Secondo una recente analisi dell'Osservatorio del mercato del lavoro emerge una considerevole riduzione di assunzioni a seguito della crisi sanitaria rispetto al 2019: 66.154 in meno (- 41%), mentre per il solo comparto del turismo si registra una diminuzione delle assunzioni pari al 46 %.

"Di fronte a questi dati - spiega l'assessore al Lavoro, Alessandra Zedda - che fanno retrocedere i livelli occupazionali della nostra Isola, si è reso necessario intervenire concretamente a sostegno delle categorie più colpite dalla crisi, quali gli stagionali e colf impiegati in tutti i settori produttivi, soprattutto in quello turistico".

Nello specifico, le risorse stanziate, come specificano dalla Regione Sardegna, sono "destinate ai lavoratori dipendenti stagionali o comunque dipendenti con contratto a termine, anche all'estero, non operanti nel comparto del turismo, qualora non sia stata percepita alcuna indennità prevista da misure statali, che prevedono un contributo di 600 euro per il mese di giugno e luglio, e di 1000 euro a favore invece degli stessi operanti nel settore turistico; a favore di lavoratori con tipologie di contratto flessibile o atipico, tra cui il contratto a chiamata o intermittente, il contratto occasionale, il contratto a progetto, di prestazione d'opera intellettuale, nella misura di 600 euro per i mesi di giugno e luglio; infine a favore di lavoratori addetti al lavoro domestico e di cura, non conviventi con il datore di lavoro, retribuiti anche attraverso i voucher, nella misura di 600 euro per i mesi di giugno e luglio.

La concessione degli indennizzi avverrà tramite Aspal, l'Agenzia per le politiche attive del lavoro, con modalità Avviso "a sportello", mediante procedura informatizzata, al fine di facilitare l'accesso ai lavoratori e di accelerare i tempi di erogazione del contributo.

(Unioneonline/v.l.)
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