Dimenticate la lotteria degli scontrini o le agevolazioni agli esercenti che scelgono di utilizzare il Pos: l'ennesimo tentativo del Governo di incentivare i consumi promuovendo contemporaneamente i pagamenti elettronici passerà con tutta probabilità da uno sconto a favore degli acquirenti che sceglieranno carte di credito o bancomat per i propri acquisti. Un bonus che tuttavia non varrà per tutti e neppure per tutte le spese.

Ipotesi

Il nuovo provvedimento del Governo dovrebbe entrare nel "decreto di agosto" per dare un'iniezione da due miliardi di euro ai consumi fine alla fine dell'anno.

Poi si vedrà, alla luce dei risultati ottenuti e soprattutto del favore che riscuoterà. L'Esecutivo ha infatti intenzione di limitare il bonus all'acquisto in bar e ristoranti, tra le attività più penalizzate dal lockdown e dalla successiva Fase 2 dominata dallo smartworking, con l'idea di allargarlo anche ai rivenditori di abbigliamento ed elettrodomestici.

Inoltre sembrerebbe certo che solo i cittadini delle fasce di reddito più basse potranno aderirvi. Infine, fattore non certo secondario, non è ancora chiaro se l'incentivo potrà essere ottenuto tramite uno sconto diretto sullo scontrino o altre forme incasso.

Lacune

Nando Faedda, numero uno in Sardegna di Confcommercio non nasconde le sue perplessità: «Se non si interviene sui costi di gestione dei terminali Pos a carico degli esercenti non si otterranno mai risultati apprezzabili», dice. «Solo azzerando le commissioni bancarie avremo risultati. Senza contare che limitare il bonus solo ad alcune categorie commerciali appare come una follia che non va nella direzione tracciata dallo stesso provvedimento».

Dubbi

Il documento è ancora nella fase embrionale, tanto che si moltiplicano le proposte per integrarlo. Come quella avanzata dalla ministra dell'Agricoltura Bellanova, favorevole ad accordare uno sconto anche a chi pagherà con metodi elettronici prodotti enogastronomici made in Italy.

«Ben vengano le iniziative per dare impulso ai consumi, soprattutto in favore delle fasce di cittadinanza e alle categorie produttive più deboli - dice Andrea Pusceddu, presidente regionale di Federconsumatori -, ma sia chiaro che non accetteremmo l'ennesimo bonus a pioggia da destinare indiscriminatamente a cittadini che non avrebbero avuto bisogno».

Luca Mascia

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