Mobilitare nel complesso oltre 2.000 miliardi per un piano per la ripresa attraverso iniziative mirate ma incardinate o parallele al bilancio pluriennale Ue 2021-2027, partendo da una dotazione di base di circa 1.000 miliardi.

Questo l'obiettivo del pacchetto di proposte messe a punto dalla Commissione europea e che oggi pomeriggio è sul tavolo dei leader Ue, riuniti in videoconferenza.

"Il Pil dell'Eurozona rischia di subire una contrazione del 15% e i leader europei hanno fatto troppo poco e agito troppo in ritardo". Questo l'avvertimento che la presidente della Bce, Christine Lagarde, avrebbe lanciato ai leader europei durante la riunione.

Il pacchetto anticrisi si aggiunge ai tre strumenti (Mes, Bei, Sure) per un totale di oltre 500 miliardi già concordati a livello di Eurogruppo. Ecco in sintesi le principali misure proposte.

Il Recovery Fund, uno strumento temporaneo e mirato, dotato di 300 miliardi di euro e inquadrato nel bilancio Ue. La Recovery Facility che dal 1 gennaio 2021 può mettere a disposizione 200 miliardi per sostenere i piani nazionali per la ripresa.

Ancora: la mobilitazione di fondi strutturali per 100 miliardi in due anni (2021-2022) per azioni a sostegno di lavoro, Pmi e sanità.

Ci saranno poi due fondi in grado di attivare ciascuno investimenti per 200 miliardi: il primo per mettere al riparo le aziende da scalate ostili ricapitalizzandole, il secondo per assicurare che l'Europa torni a produrre materiale strategico sanitario e non solo.

(Unioneonline/L)
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