"L'Offerta pubblica di scambio (Ops) di Intesa-Unipol, come prospettata, appare ostile, non concordata, non coerente coi valori impliciti di Ubi e dunque inaccettabile".

Un primo no alla proposta di acquisto avanzata da Intesa Sanpaolo nei confronti di Ubi Banca è stata espressa dal Car, il patto di consultazione che raggruppa circa il 18% dell'istituto, al termine della riunione che si è tenuta a Bergamo.

"Ubi è una banca sana, stabile, redditizia, ben gestita per competenze, e risorse umane, competitiva e conosciuta sul mercato di riferimento, realtà centrale per il sistema socio-economico del Paese", fanno sapere gli azionisti.

Gli azionisti riuniti nel Car "ritengono di dover tutelare, al contempo, il loro investimento in banca con i suoi territori di riferimento e si sono impegnati in un progetto di medio e lungo periodo" e per questo sono contrari a quella che definiscono l'Ops di Intesa-Unipol.

Stamattina l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha ribadito che non ci sarà un miglioramento della proposta.

"Non so cosa il board deciderà, sono liberi di decidere quel che è meglio per gli azionisti. Ci sono zero probabilità di aumentare il prezzo di offerta", ha dichiarato in un'intervista a Bloomberg.

(Unioneonline/F)
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