Tradizione e innovazione tecnologica, mescolate all'interno del padiglione 2 di Fiera Rho Milano, dove per "L'artigiano in fiera" - in programma da oggi all'8 dicembre - la Regione ha creato "Spazio Sardegna" che ospita, secondo i canoni della sostenibilità ambientale, le migliori tradizioni: dall'abbigliamento alla tessitura ed al ricamo, dalla coltelleria alla lavorazione della ceramica, dal corallo ai metalli preziosi, dagli oggetti in cuoio e pelle a quelli in legno, sughero, vetro e pietra.

Sono rappresentati anche i settori dell'arredo casa, dell'abbigliamento e della cosmesi. Inoltre, a rinforzare l'offerta dell'artigianato, negli stand adiacenti ci sono oltre 60 imprese dell'agroalimentare, che esporranno e commercializzeranno prodotti tipici regionali: formaggi, salumi, pasta, dolci, vini, birre artigianali ed altre specialità. Molte di queste fanno parte della piattaforma sardiniaecommerce, vetrina con il meglio della produzione locale da acquistare online ed esportabile nel mondo.

Oggi l'inaugurazione dello "Spazio Sardegna", con l'intervento del governatore, Christian Solinas, e dell'assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

Lo stand istituzionale dell'Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, rinnovato secondo i canoni della sostenibilità con l'utilizzo di materiale ecocompatibile, copre oltre 900 metri quadrati dove trovano posto gli spazi espositivi destinati a 43 artigiani artistici. Nello spazio vetrina della Regione sono ospitate anche le imprese accompagnate dall'Aspen (Azienda speciale della Camera di Commercio di Nuoro).

Le 109 aziende sarde, che occuperanno complessivamente quasi 1.800 metri quadri, provengono 35 dalla provincia di Nuoro, 30 da Cagliari e dintorni, 25 da quella di Sassari, 10 dal Sud Sardegna e 9 da quella di Oristano.

Il pubblico, nei due grandi spazi espositivi istituzionali, potrà documentarsi sui manufatti degli artigiani sardi e sull'offerta turistica regionale.

I visitatori saranno accolti ogni giorno da attività legate alle tradizioni sarde, messe in scena dalla Fondazione Maria Carta di Siligo: musica, balli e canti si alterneranno con quattro sezioni da un quarto d'ora (alle 12, 15, 16 e 17), anticipate da una presentazione sul patrimonio etnografico regionale.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata