La Commissione Ue ha dato il via libera, con riserva, alla Manovra italiana 2020.

Un disco verde con campanello d'allarme, quello giunto da Bruxelles: permangono infatti "rischi di non rispetto del Patto di stabilità" che potrebbe portare ad una "deviazione significativa dal cammino verso il rispetto dell'obiettivo di medio termine".

A questo proposito la Commissione ci consiglia di "prendere le misure necessarie per la riduzione del debito".

Bruxelles ha invece rinviato la risposta alla richiesta italiana di una flessibilità di 0,2 punti di Pil per gli interventi sul rischio idrogeologico, la valutazione arriverà ex post, "a primavera 2021".

Gli sforzi richiesti per rispettare le regole e ridurre il debito, specifica il vicepresidente della Commissione, "non vanno fatti subito".

"Rivaluteremo la situazione - ha spiegato Valdis Dombrovskis - durante l'anno, e la prossima sessione è in primavera. Se avessimo visto una deviazione grave dalle regole, come l'anno scorso, avremmo chiesto subito una bozza di legge di bilancio aggiornata, ma non è questo il caso ora".

Quello del "rischio di non conformità col Patto di stabilità", lungi dall'essere una novità, è una costante che accompagna tutte le manovre italiane, assieme a quelle di altri sette Paesi: Belgio, Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Slovacchia e Finlandia.

(Unioneonline/L)

LE PAROLE DI CONTE:

© Riproduzione riservata