Si prospettano tempi ancor più duri per i lavoratori dell'Aias, sempre in attesa di un cumulo di arretrati che ha raggiunto le 12 mensilità e senza pagamenti da quasi 60 giorni: nell'incontro di questa mattina tra l'assessore Nieddu e le segreterie regionali di Cgil, Cisl, Uil Funzione Pubblica, il responabile della Sanità regionale non si è assolutamente sbilanciato sulla soluzione che starebbe perseguendo la giunta per superare la convenzione in essere tra Regione ed Aias e onorare così il mandato unanime ricevuto dal Consiglio regionale.

"Ci stiamo lavorando", ha detto Nieddu sollecitato dai rappresentanti sindacali che gli hanno manifestato forte preoccupazione per la tenuta degli stessi servizi. A complicare ancora di più una situazione da tempo drammatica anche il fatto (sul quale si è riflettuto stamani) che il concordato preventivo chiesto ed ottenuto da Aias per evitare il fallimento potrebbe portare ad una gestione transitoria con pagamenti bloccati ai lavoratori per altri 60 giorni.

Questa mattina ha iniziato lo sciopero della fame anche l'ex dipendente licanziato Antonello Repetto (foto L'Unione Sarda - Farris)
Questa mattina ha iniziato lo sciopero della fame anche l'ex dipendente licanziato Antonello Repetto (foto L'Unione Sarda - Farris)
Questa mattina ha iniziato lo sciopero della fame anche l'ex dipendente licanziato Antonello Repetto (foto L'Unione Sarda - Farris)

"Non credo - afferma Roberta Gessa, segretario regionale Cgil Fp - che i lavoratori possano tenere ancora in piedi i servizi in questa situazione. Non c'è più tempo ormai: augurandoci che quella dell'assessore Nieddu sia solo prudenza chiediamo che il mandato del Consiglio regionale venga rispettato e che si trovi una soluzione urgente al di là di concordati preventivi, richieste di fallimento, pignoramenti ed altre variabili di questa infinita e grottesca vertenza".

Ecco perchè i segretari regionali hanno chiesto un incontro urgente al Prefetto al fine di ottenere un decreto che permetta all'Ats di stanziare un contributo straordinario per i lavoratori: "Gli proporremo - annuncia Davide Paderi, segretario generale Cisl Fp - di mediare affinché l'Ats stanzi una mensilità anticipata e consenta ai lavoratori di respirare. Quà sta rischiando di saltare tutto per aria senza che ci sia pronta un'alternativa".

Con diversi lavoratori che da ieri hanno iniziato uno sciopero della fame (stamattina se ne sono aggiunti altri, per un totale di circa 15 dipendenti) presidiando l'assessorato alla Sanità di via Roma, tutte le iniziative di protesta, comprese le 10 giornate di sciopero programmate entro fine novembre, rimangono sul campo. Ieri, nella sua Carloforte, ha cominciato uno sciopero della fame anche l'ex dipendente Antonello Repetto, 64 anni, licenziato nel giugno 2017 per dichiarazioni a mezzo stampa (ma anche per un episodio di negligenza): "Continuo a sentirmi vicino ai dipendenti Aias, la loro è anche la mia protesta", ha detto.
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