C’era anche il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu alla conferenza stampa di presentazione delle nuove rotte Volotea dall’aeroporto di Elmas.

Un debutto per il leader sardo di Fratelli d’Italia, da pochi mesi al timone di Palazzo Bacaredda, che fa ben sperare per un futuro di intense sinergie tra Comune, Regione, Area Metropolitana, Compagnie e Sogaer, la società di gestione dell’aeroporto.

In tempi non certo facili per le compagnie di bandiera, in primis Air Italy, di cui si aspettano a breve le decisioni definitive sul futuro della base di Olbia, Truzzu ha auspicato uno sviluppo sinergico delle strategie di crescita da impostare con tutti gli attori interessati della filiera trasporti/turismo.

Pur non avendo partecipazioni dirette nella gestione dell’aeroporto, nella sua doppia veste di primo cittadino e sindaco metropolitano, è pienamente consapevole che più cresce il trasporto aereo che insiste nel capoluogo sardo più crescono la città, l’indotto economico e le opportunità lavorative.

In quest’ottica il sindaco, con la collaborazione dell’assessore Alessandro Sorgia che segue la delega del turismo, è già al lavoro su iniziative ed eventi internazionali che possano veicolare flussi di visitatori in città, sulla scia del successo planetario di Luna Rossa.

E la crescita deve procedere parallelamente con un percorso di trasformazione e di rigenerazione urbana, elemento che in un’ottica a medio e lungo termine consentirà a Cagliari di competere con altre grandi capitali europee.

Intenzioni ugualmente impegnative quelle espresse dall’assessore regionale del Turismo, Commercio e Artigianato, Gianni Chessa che, proprio in funzione delle tre vastissime competenze del suo assessorato, punta alla sinergia tra turismo, occupazione, benessere e lavoro, con la valorizzazione delle eccellenze dell’artigianato e del comparto commerciale sostenuto dalla qualità dei prodotti enogastronomici.

E insiste sull’importanza delle risorse paesaggistiche, archeologiche e naturalistiche dell’interno dell’Isola che, oltre al mare meraviglioso, vanta una storia e una cultura che potenzialmente possono richiamare milioni di turisti nel periodo di bassa stagione, da ottobre ad aprile.

La scommessa è propria questa, animare la Sardegna con grandi eventi nella stagione invernale quando le spiagge si svuotano e l’appeal del mare perde quell’eccezionalità e pregio che fanno della nostra Isola un paradiso agognato dal mondo intero.

L’assessore Chessa ci crede e spera che i sardi, essendo pochi, possano vivere bene e in prevalenza di turismo o di "turismi", come ha spiegato, visto che le tipologie per attrarre visitatori sono tante, dai congressi allo sport fino ai cammini religiosi, al fascino universale dei 7000 nuraghi e agli eventi culturali e di spettacolo.

C’è un però: bisogna offrire servizi e fare in modo che nulla sia lasciato al caso.

E ha annunciato per il 21 ottobre gli Stati Generali del Turismo che si terranno, significativamente, proprio nella sala congressi dell’aeroporto di Cagliari: una grande kermesse mai realizzata prima che vedrà riuniti tutti i protagonisti del turismo in Sardegna, dagli aeroporti, agli albergatori fino agli operatori turistici e tutti gli addetti del settore.

Il padrone di casa, Alberto Scanu, amministratore delegato di Sogaer, ha sottolineato quanto il tema della mobilità sia un elemento chiave della crescita economica.

"Un territorio come il nostro – ha detto – riesce sempre ad esprimere le proprie potenzialità solo se riesce a far viaggiare in maniera continua e affidabile persone e merci, oltre che idee".

Non resta che sperare che anche Alitalia e Air Italy facciano la loro parte per assicurare una crescita ulteriore di passeggeri affinché sempre più turisti conoscano le innumerevoli meraviglie della nostra Isola.

Anche in bassa stagione.

L.P.
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